Tutoriale come pulire il cappello, Mimi Condal

Pulizia e manutenzione del cappello

Con il passare del tempo, i cappelli si possono danneggiare, ma è possibile mantenerli in buono stato se si ha cura della sua pulizia e conservazione
Vediamo allora qualche norma basica di manutenzione e consiglio pratico per ridurre le macchie con prodotti che troviamo in casa.
Per quanto riguarda cappelli dai materiali pregiati o macchie persistenti che hanno bisogno di una pulizia profonda, è opportuno rivolgersi a professionali, come laboratori di modisteria o le stesse case produttrici di cappelli, che offrono sevizi di assistenza, riparazione e restauro.

Nastro interno

L’interno del cappello viene decorato con un nastro, in cotone (gros grain) o in pelle (marocchino), per rendere piú confortevole la vestibilità.
Essendo a contatto diretto con la fronte ed i capelli, è soggetto a sporcarsi con make-up, creme per il viso o gel per capelli.
Le macchie si possono pulire con i seguenti prodotti:

  • Acqua e sapone delicato.
  • Alcohol.
  • Latte detergente viso (adatto per nastro in pelle).
  • Salviettine struccanti (adatto per nastro in pelle).
  • Smacchiatore spray per vestiti.

Con l’aiuto di un panno o di un batuffolo di cotone, imbevuto con una piccola quantità di prodotto, trattiamo la superficie macchiata tamponando gentilmente e poi ripassiamo con un panno umido.
Quando puliamo il nastro, è utile collocare un panno di cotone pulito e asciutto al di sotto in modo da non bagnare il cappello e non stendere lo sporco.

In estate, il sudore della fronte si accumula sul nastro lasciando piccole macchie bianche di calcio; in questo caso, per esempio, possiamo frizionare la zona con un panno inumidito con una miscela di acqua e sapone delicato.

Pulizia macchia nastro cappello, Mimi Condal

Sarebbe appropriato fare questo tipo di pulizia di mantenimento con una certa frequenza poiché l’accumulo di make-up o il sudore possono trapassare all’esterno del cappello.
Come ultima soluzione, si può decidere di contattare un professionale per sostituire direttamente il nastro.

Feltro

Polvere
I cappelli in feltro tendono ad accumulare polvere a causa delle caratteristiche del materiale, perciò è indicato pulirli regolarmente.

Per rimuovere la polvere, utilizziamo una spazzola dalle setole morbide (per abiti, ad esempio) seguendo la direzione delle fibre o del pelo.
Per igienizzare e rinvigorire il feltro, possiamo dargli un getto di vapore con il ferro da stiro mantenendo una certa distanza; poi spazzoliamo il cappello in senso orario, iniziando dalla cupola, passando alla tesa in modo da pettinare tutto il pelo.

NB: utilizziamo due spazzole diverse, una per i cappelli chiari ed un’altra per i cappelli scuri.

Macchie

Per quanto riguarda le macchie, dobbiamo cercare di eliminarle il prima possibile per evitare che penetrino in profonditá. Quando selezioniamo qualsiasi prodotto o trattamento smacchiante, é raccomandabile fare una prova in un punto non visibile del cappello per controllare la resistenza del colore e l’assenza di aloni.

Possiamo trattare le macchie con un panno inumidito e facendo un piccolo movimento circolare senza pressione.

Se lo sporco é ostinato, imbeviamo leggermente il panno in una miscela di acqua e sapone delicato, tamponiamo la zona e ripassiamo con n panno inumidito per eliminare i residui di prodotto. A continuazione, procediamo a spazzolae la parte, lasciamo asciugare e spazzoliamo di nuovo per pettinare le fibre.
Durante quest’operazione, collochiamo un panno al di sotto della superficie così evitiamo che lo sporco si estenda.

Un metodo alternativo è il lavaggio a secco “casalingo”.
Partiamo dal classico spray antimacchia: lo spruzziamo su un foglio e lo lasciamo seccare; la polvere che rimane l’applichiamo sulla macchia, lasciamo attuare qualche ora e spazzoliamo.
Al posto dello spray, possiamo avvalerci di talco o amido di mais: spolveriamo la zona con una delle due sostanze, lasciamo riposare in modo che la macchia venga assorbita ed infine spazzoliamo.

Altri tipi di macchie

Per macchie come da caffè o vino rosso esistono smacchiatori specifici, ma potremmo provare con un panno inumidito con una miscela di aceto di vino bianco ed un po’ di detergente neutro. Tamponiamo la zona con un panno umido e lo lasciamo seccare. Infine, spazzoliamo.

Paglia

Il termine paglia viene utilizzato in senso generale per definire foglie essiccate provenienti da distinte piante (palma tropicale, palma Toquilla, agave, abaca, banano), fusti di cereali, fibre vegetali trattate artificialmente, intrecciate e con le quali vengono realizzati gli accessori come i cappelli.
Naturalmente, ogni fibra reagisce in modo diverso alle sostanze ma vediamo alcune indicazioni generali.

I cappelli in paglia si puliscono dalla polvere con una spazzola dalle setole morbide o un panno asciutto.
Se fosse necessario, si potrebbe utilizzare un piccolo aspiratore a bassa potenza, facendo attenzione a coprire la bocchetta con un pezzo di stoffa, o un filtro, per non danneggiare il cappello ed i suoi ornamenti.

Solitamente, le macchie si producono al maneggiare il cappello con le mani sporche. Nel caso della paglia, che è una fibra simile alla carta, si possono rimuovere queste impurità anche con la classica gomma bianca da cancelleria.
Per le macchie piú ostinate, passiamo la zona con una spugnetta inumidita con acqua e sapone delicato, evitando che la paglia si bagni eccessivamente perché si potrebbe formare della muffa.

I metodi di lavaggio a secco casalinghi spiegati in precedenza sono validi anche per la paglia.

Se accidentalmente bagnassimo il cappello, lo tamponiamo con un panno morbido e lasciamo che si asciughi in un luogo areato lontano da fonti di calore.

Ornamenti: fiori e piume

Con l’uso, anche le decorazioni dei cappelli si possono deformare o deteriorare.

Fiori in tessuto: se hanno perso un pó la forma, possiamo rivitalizzarli dandogli vapore e sistemando i petali con le mani per restituirgli l’aspetto originale.

Piume: se sono spettinate, basta applicare vapore nello stesso modo che i fiori e pettinarle accarezzandole con le dite.

Come ridare forma a fiore tessuto di un cappello, Mimi Condal

Se fiori o piume hanno accumulato polvere, possiamo toglierla con un aspiratore a bassa potenza, mettendo un filtro o un pezzo di stoffa sulla bocchetta per proteggere il cappello ed i suoi ornamenti.
In alternativa, utilizziamo un asciugacapelli a bassa velocità e da lontano.

Conservazione

Generalmente, quando non si ha intenzione di usare un cappello per un certo periodo di tempo, è importante preservarlo dalla polvere, dall’umidità e dalla luce diretta.
Conviene dunque conservarlo in una scatola o una cappelliera di cartone della misura adatta; infatti, dobbiamo evitare che si deformino tesa, cupola e gli elementi decorativi.
Il sistema corretto è riempire l’interno della cupola del cappello con abbondante carta velina (bianca) in modo che la base rimanga come in sospensione e non tocchi le superfici della scatola.

Per conservare gli ornamenti come fiocchi, fiori o piume, possiamo avvolgerli in carta velina, lasciando come un piccolo camera d’aria all’interno affinché non si schiaccino.

Spero che queste semplici indicazioni ti aiutino a conservare il tuo cappello per la prossima stagione.
Ricordati che se hai dubbi sulla pulizia, prima di rovinare il tuo amato cappello, non esitare a contattare un professionale.

Continua con la lettura!

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