Mimi Condal insegna trucchi come fissare foulard in testa senza che scivoli.

Indossare il foulard in testa: come evitare che scivoli

Il classico foulard, il fazzoletto in seta, continua ad essere al giorno d’oggi un complemento di tendenza, sia per l’estate che per l’inverno.
In particolar modo, il tessuto in seta è perfetto per riparare la testa dal sole o dal freddo, ha proprietà antistatiche, anti-crespo, mantiene la naturale idratazione dei capelli, li protegge dai raggi solari e ne riduce la formazione di nodi.

Il foulard, inoltre, è uno tra gli accessori utilizzati da pazienti in trattamento oncologico, che affrontano la perdita dei capelli, poiché protegge la testa dagli agenti atmosferici, copre l’intera attaccatura dei capelli ed è facile da indossare.

Proprio per il fatto che è semplice da portare e super versatile (può essere annodato in vari modi), questo complemento risulta ancora molto attuale, fin dal suo successo iniziale negli anni ’50 con Grace Kelly.

Che tu decida d’indossare il foulard come una bandana in stile anni’90, annodato sotto il mento, o come turbante, è probabile che non rimanga del tutto saldo in posizione malgrado tu lo abbia avvolto ed annodato bene alla testa.
Rispetto ai tessuti in cotone, viscosa e lana, le stoffe di seta, raso, chiffon e crêpe sono piú delicate al tatto: sono lisce, sottili e tendono a scivolare.

T’insegno dunque alcuni trucchi che puoi utilizzare per aiutare a sostenere il foulard quando lo devi indossare per molte ore. Sono accessori da indossare sotto il foulard: soluzioni adatte a esigenze diverse, sia per gestire e raccogliere la capigliatura, che per coprire la caduta dei capelli e proteggere il cuoio capelluto.

Tra le opzioni ti mostro accessori comuni che probabilmente hai in casa, ed altri specializzati.
Scopri il trucco piú adatto a te!

Mollette per capelli

Basta un piccolo gesto per modificare la tenuta del foulard: un paio di mollette!

Le puoi sistemare a ciascun lato del viso sulla tempia o dietro l’orecchio, cercando di prendere delicatamente il tessuto del foulard ed una ciocca di capelli.
Per maggiore aderenza, puoi utilizzare insieme due mollette ed incrociarle a forma di x. Oltre a fissare il foulard, puoi approfittare a decorarlo utilizzando dei fermagli o clip gioiello.

Per chi si sta sottoponendo a trattamento farmacologico, può fissare le mollette ad una fascia, calottina o ad un cappellino protettivo (seguono i dettagli nelle opzioni sucessive).

Fascia per capelli in velluto

Scegli un modello liscio, magari elasticizzato, senza decorazioni o nodo frontale, perché si noterebbero attraverso il tessuto del foulard.

Sostenendo la fascia davanti a te, la parte esterna deve avere la direzione del “pelo” del velluto che va verso il basso, così quando la indossi, la direzione del velluto sarà verso l’esterno, opposta al senso dei capelli.

La fascia, in questo modo, crea attrito, resistenza, così il foulard difficilmente scivolerà indietro.

Puoi modellare il tessuto del foulard creando delle pieghe, drappeggiandolo, cosí non si percepisce che sotto c’é il trucco!

Fascia antiscivolo per parrucca

Questa è la versione professionale della fascia in velluto ed è disponibile nei negozi specializzati in parrucche.

Come indica il nome, è una fascia realizzata in velluto, regolabile con velcro, che serve a tenere saldamente la parrucca in posizione.

La fascia si adatta comodamente alla testa e la caratteristica del tessuto crea l’effetto antiscivolo, anche sotto un foulard/pashmina.

Buff scaldacollo

Il buff, o scaldacollo, è un’alternativa disponibile che proporziona una completa copertura della testa e dei capelli.

Si può indossare come:

Fascia super lunga, lasciando il tessuto in eccesso adagiato sul retro del capo, o nascondendolo sotto le pieghe dello stesso buff.

Cappellino a “zucchetto”, girando un’estremità del buff come se fosse la carta di una caramella e risistemandola sulla linea dell’attaccatura dei capelli.

Chignon, con l’aiuto di un elastico annoda il buff come se fosse uno chignon alto o basso. Così in assenza di capelli, o taglio corto, si può creare volume al di sotto del foulard.

Queste opzioni permettono, da una parte, di raccogliere i capelli e mantenerli in ordine, dall’altra, di proteggere il cuoio capelluto dal contatto con altri materiali.

Con una base simile, puoi avvolgere sopra il foulard come un turbante e sentirti sicura e confortevole.

Turbante/cuffia a tubo

In inglese conosciuto come “underscarf” o “under cap”, a seconda delle caratteristiche del modello.

Varie culture lo indossano normalmente sotto il velo, una pashmina o un foulard per coprire la testa ed i capelli.

Il turbante è formato da un tubo in tessuto elasticizzato, disegnato appositamente per tenere i capelli raccolti, per evitare che il velo scivoli (il hijab per esempio) e per proporzionare una completa copertura del capo con foulard trasparenti e delicati in chiffon.

Secondo i modelli, la parte frontale può essere decorata con pizzo, perle, paillettes o avere una fascia incorporata che s’incrocia al centro della fronte.

A differenza del buff, il tessuto è piú consistente, piú confortevole ed è disponibile in una vasta gamma di colori per essere abbinati al velo ed al look prescelto.

Questo turbante è disponibile in negozi specializzati: attraverso internet potrai scoprire la grande varietà di modelli e funzioni.

Calottina

Come opzioni puoi provare con la calottina sotto parrucca in nylon, o la versione in tessuto ipoallergenico, come il bambù.

Puoi scegliere una calottina in nylon basica, la piú comune, che ha una texture che ricorda i collant: ti aiuterà a dominare i capelli e tenerli raccolti ed in ordine.

La calottina in bambù, al contrario, è molto morbida e confortevole: confezionata in modo che le cuciture non segnino la pelle, riduce i fastidi cutanei dovuti allo sfregamento del cuoio capelluto con altri materiali e protegge dal caldo e dal freddo.

Se indossi un fantastico foulard di seta o di raso, usando una calottina come base evita che ti scivoli lentamente e ti permette anche di fissare il tessuto con una molletta.

La calottina in nylon è disponibile in negozi specializzati in parrucche, mentre la calottina in bambù, o in altre fibre ipoallergeniche, la puoi trovare in negozi che trattano dispositivi medici o prodotti specifici per le terapie oncologiche.

Cappellino

Se litighi sempre con la capigliatura, puoi utilizzare un normalissimo cappellino aderente: è facile da indossare e ti aiuterà a dominare le ciocche ribelli!

Se stai soffrendo la perdita dei capelli, come conseguenza di una malattia autoimmune o di trattamenti farmacologici, puoi optare per un berrettino da notte, ideato per proteggere la cute a contatto con le federe.

Io personalmente ho creato un modello specifico da portare sotto altri accessori (come un foulard o un cappello) per aiutare ad attenuare la frizione con altri materiali e tenere ben saldo il copricapo che desideri abbinare.

S’indossa come un normale berretto, oppure simile ad una cuffia, rimboccato in modo che calzi piú aderente; fornisce una copertura completa dell’intera attaccatura dei capelli (nuca ed orecchie incluse) e protegge dal sole e dall’aria fredda.

Guarda il video tutoriale per scoprire come risulta indossato ed abbinato ad altri accessori per la testa.

Continua con la lettura!

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